Verona insolita: 10 luoghi da non perdere
Verona insolita: itinerario nei luoghi più particolari e meno conosciuti di una delle città più romantiche d’Italia.
Verona è una delle città più belle e romantiche d’Italia, nonché una delle mie preferite. Ci sono stata tante volte e ormai la conosco molto bene.
Oggi, però, non ti parlerò dei luoghi più gettonati e turistici della città. Voglio portarti nei luoghi più nascosti e poco conosciuti.
Pronto/a a scoprire l’itinerario di una Verona insolita? Ecco i 10 luoghi da non perdere!
Porta Borsari
Molti non lo sanno, ma Porta Borsari in epoca romana era la “porta di rappresentanza”, cioè il principale accesso alla città. La porta risale al I sec. d.C e, in antichità, era conosciuta come Porta Iovia per la sua vicinanza al tempio dedicato a Giove.
Il nome attuale “Borsari”, invece, le fu dato nel Medioevo quando, nei pressi della porta, i funzionari doganali riscuotevano i dazi e li riponevano in grosse borse.
Da Porta Borsari comincia Corso Borsari, una delle strade più belle di Verona, dove troverai altre due tappe di questo insolito itinerario.
Gioielleria Porta Borsari
Cos’ha di particolare una gioielleria? Semplice! È la gioielleria più piccola del mondo. E questo la rende uno dei posti più insoliti di Verona!
Troverai la gioielleria all’altezza della svolta per Vicolo S. Gio in Foro.
Gli allestimenti della piccola e graziosa vetrina sono sempre ben curati: ad esempi, quello che vedi in foto era stato predisposto per il periodo natalizio.
Casa natale di Emilio Salgari
Al civico 7 di Corso Borsari è visibile, ma non visitabile, la casa natale di Emilio Salgari, celebre scrittore italiano. Sulla facciata della casa ci sono due targhe; una è posta in alto tra due finestre e recita:
Emilio Salgari, romanziere e poeta dell’avventura, infiammò i giovani all’azione generosa e alla conoscenza d’ogni terra e d’ogni luogo.
La seconda è un bassorilievo in bronzo realizzato dal pittore e scultore Nicola Beber, che ha voluto rendere omaggio a Salgari per il 150esimo anno della sua nascita.
Pozzo dell’amore
Non solo “Romeo e Giulietta”, a Verona si è svolta anche un’altra triste storia d’amore: quella di un soldato di nome Corrado di San Bonifazio e della giovane Isabella della casata dei Donati. Puoi leggere la leggenda del loro tragico amore cliccando qui.
Il Pozzo dell’Amore è situato alla fine di Vicoletto cieco Pozzo S. Marco, a pochi passi dalla bellissima Piazza delle Erbe. Io l’ho trovato chiuso, ma posso dirti che sulla grata che lo copre c’è incisa una scritta:
Getta nel pozzo un solo soldino, pensa un momento al tuo destino; non ti distrarre, non far rumore… eccolo, eccolo… arriva l’amore!
Esiste una storia d’amore ambientata a Verona che finisce bene?
Boche per le denunzie segrete
L’itinerario della Verona insolita passa anche da Piazza dei Signori. Infatti, ben mimetizzate sul Palazzo della Ragione ci sono le Boche per le denunzie segrete o Boche de leon.
Si tratta di bassorilievi raffiguranti strane facce con la bocca aperta. A cosa servivano? Sono le buche un tempo destinate ad accogliere le denunce segrete dei cittadini alla magistratura locale.
Sul lato di Piazza dei Signori trovi quella per le denunce contro gli usurai, mentre sul lato di Via Dante quella per le denunce contro pratiche proibite, brogli e contrabbandieri. Per essere valida, la denuncia doveva essere supportata da almeno tre testimoni.
Ah… se fossero ancora attive!!
Arco della costa
Se da Piazza dei Signori ti volti in direzione di Piazza delle Erbe, vedrai una delle cose più insolite di Verona: una grande costola che penzola appesa ad un arco.
Sulla sua origine ci sono diverse credenze. Per alcuni è l’osso di una balena, per altri l’osso di un preistorico ittiosauro, per altri ancora la costola del demonio.
Tuttavia, l’ipotesi più accreditata è che fosse l’antica insegna della farmacia sottostante l’arco, in attività fin dal Medioevo. La medicina dell’epoca, infatti, era convinta che la polvere di osso di balena avesse poteri curativi.
Secondo la leggenda, la costola cadrà quando vi passerà sotto una persona giusta e pura di cuore.
Casa di Romeo
Ogni anno folle di turisti si riversano a casa di Giulietta, ma nessuno pensa mai al povero Romeo! E se ti dicessi che Romeo distava dal famoso balcone soltanto tre minuti a piedi?
La dimora dei Montecchi è in Via Arche Scaligere e quasi nessuno ci fa caso.
Essendo un’abitazione privata non è visitabile, ma puoi comunque dare uno sguardo alla facciata spartana di questo tipico edificio medievale. E magari, subito dopo, puoi avviarti verso casa di Giulietta immaginando di fare la stessa strada, che percorreva Romeo pensando alla sua amata.
Via Sottoriva
Via Sottoriva è una delle strade che meglio hanno conservato l’aspetto della Verona antica. Si chiama così perché si trova di fianco alla riva del fiume ed è in discesa, due caratteristiche che, in passato, la portavano ad allagarsi subito durante le inondazioni.
La strada è caratterizzata da un bellissimo porticato in legno, che le conferisce ancora un aspetto spiccatamente medievale.
Passeggiandovi, non ho potuto fare a meno di pensare a quante persone si siano avvicendate nei secoli sotto questo porticato. Capita anche a te?
Coltelleria Calcagni
Tra i luoghi più insoliti di Verona c’è Coltelleria Calcagni, un’antica bottega dei primi del ‘900, che è rimasta esattamente com’era.
Ciò che la rende unica nel suo genere è il suo sistema di chiusura, in grado di far ruotare la vetrina espositiva verso l’interno del negozio per proteggere la merce durante le ore di chiusura.
Coltelleria Calcagni rientra nell’albo delle “Botteghe Storiche di Verona” per pregio e per anzianità.
La puoi trovare al numero 3 di Largo Pescheria Vecchia.
Benetton di Via Mazzini
In Via Mazzini c’è il negozio Benetton più particolare del mondo. Al suo interno si può fare shopping tra le rovine romane!
Durante alcuni lavori, furono riportati alla luce i resti di una domus romana, che oggi occupa il piano inferiore del negozio.
Fa un certo effetto ammirare queste meraviglie antiche circondate da pantaloni, giacche e maglie colorate.
Si conclude qui la nostra passeggiata nella Verona insolita.
Quale di questi luoghi ti ha sorpreso di più? Se ti fa piacere, lasciami un commento! 🙂
4 Comments
Luca - Capturing The World
Interessante Carlotta. Non conoscevo tutti questi luoghi, ma solo alcuni. Sono stato alcune volte a Verona ed è una città che non stanca mai. E se mi permetti aggiungerei “corte delle Sgarzerie” , una corte molto suggestiva situata a pochi passi da porta Borsari 😉
Carlotta Tanisi
Ciao Luca, è proprio vero: Verona non stanca mai! Ti ringrazio per il consiglio, la prossima volta non mi lascerò sfuggire quella corte! 🙂
Nunzio
Ciao Carlotta, in uno dei rari momenti in cui il lavoro mi permette di navigare sul web, mi sono imbattutto sul tuo sito e ho scoperto la tua grande e bellissima passione per il viaggio. In particolare mi sono soffermato sul tuo ultimo viaggio a Verona, l’elegante e bellissima Verona a me tanto cara! Le foto che hai postato mi hanno riportato indietro di tanti, ahimè, anni, ai bei tempi spensierati e felici dell’iniversità e il percorso “alternativo” che proponi è veramente interessante: conosco a memoria tutti i luoghi citati nel tuo itenerario e i ricordi affiorano all’improvviso soprattutto in via sottoriva con le sue osterie e sul lungadige.
Brava Carlotta, viaggia finchè puoi e ad maiora
“Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo fai e quando lo ricordi”
Carlotta Tanisi
Grazie davvero per le tue splendide parole. Verona è una città meravigliosa ed ogni volta che torno è sempre un’emozione.